CENNI BIOGRAFICI DI SAN NICOLA SAGGIO
Nacque il 6 gennaio del 1650 a Longobardi (CS), dai coniugi Fulvio Saggio e Aurelia Pizzini,primogenito di cinque figli. Viene battezzato il 10 Gennaio 1650 con i nomi di Giovanni Battista Clemente,nella Parrocchia di Santa Domenica. All'età di 18 anni gli è amministrata la Cresima e nello stesso periodo si aggrega al Terz'Ordine dei Minimi presso il convento locale della chiesa dell'Assunta (San Francesco di Paola). Entra in qualità di Frate Oblato nel vicino Protoconvento di Paola,dove incomincia il noviziato. Con la vestizione dell'abito religioso prende il nome di Fra Nicola da Longobardi. Fra Nicola lega la sua vita a quella dell'Ordine dei Minimi. Dal 1671 al 1677 dimorò in diversi conventi : Longobardi,San Marco Argentano,Montalto Uffugo,Cosenza e Spezzano con gli uffici di sagrestano,portinaio,cuoco,ortolano e questuante. Dopo due anni nel convento di Paola dal 1677-1679 viene inviato a Roma nel convento di S.Francesco di Paola ai Monti,come compagno dell'anziano Parroco,P.Angelo da Longobardi. Nel 1683 si reca pellegrino al Santuario di Loreto per esprimere la sua pietà mariana e intercedere in favore della liberazione di Vienna e dell'Europa dall'assedio degli Ottomani. Da Loreto ando "buono" , Fra Nicola ,nel giudizio di tutti i confratelli ritornò "santo". Nel 1692 con il beneplacido del Papa Innocenzo XII, viene inviato nuovamente nel Protoconvento di Paola. Dal 1694 al 1696 viene trasferito nel convento di Longobardi per curare l'ampliamento e il restauro della chiesa e del convento.In autunno del 1696 viene incorporato nella comunità di San Francesco di Paola ai Monti,in Roma,su richiesta degli stessi confratelli della locale comunità. Riprende l'ufficio di sagrestano,insieme ad altre incombenze della casa ,del giardino,dell'orologio della torre campanaria. Dal 1700 al 1709 agli uffici di comunità aggiunge,come ormai da anni, l'assistenza ai poveri,le visite agli infermi e frequentemente di notte la visita alle sette chiese. Nel Gennaio del 1709,durante il tormentato pontificato di Clemente XI, offre la sua vita per la chiesa e perchè sia evitato al popolo un nuovo "sacco" di Roma. Il 3 febbraio dello stesso anno,poco dopo la mezzanotte,rende la sua anima a Dio invocando due volte "Paradiso ! Paradiso". Il 17 settembre 1786,il Papa Pio VI lo innalzava alla gloria dei Beati. Il 23 novembre 2014,Papa Francesco lo iscrive nell'albo dei Santi.